Tutti noi quotidianamente utilizziamo diversi social network. Ma attenzione: ce ne è uno che può usare i nostri dati anche senza chiedercelo. Scopriamo qual è e come tutelarci.
Se fino a 20 anni non sapevamo nemmeno cosa fossero, oggi nessuno saprebbe più immaginare la propria vita senza di essi: i cari social network, croce e delizia di tutti noi. Il primo ad entrare in scena è stato Facebook, nato – almeno apparentemente – con lo scopo di farci ritrovare i vecchi compagni di scuola piuttosto che parenti che vivono lontano.

In realtà ben presto Facebook si è trasformato in una piattaforma su cui conoscere nuove persone, pubblicare immagini, condividere opinioni e scambiare informazioni. Fin qui tutto bellissimo. Poi sono arrivati anche Twitter – oggi X- Instagram, Tik Tok e Linkedin, quest’ultimo con la funzione di aiutarci a renderci visibili alle aziende per trovare lavoro.
Insomma i social, oggi, fanno parte a 360 gradi della nostra vita. Da qui, però, sono nati anche i problemi: problemi di violazione della privacy soprattutto. E’ di questi giorni una notizia che ha sollevato parecchie preoccupazioni: uno dei social sopra menzionati può utilizzare i nostri dati senza chiedere il nostro consenso.
Social e privacy: se usi questo sei a rischio
Tutti usiamo, ogni giorno, diversi social network, talvolta anche per trovare lavoro. Ma attenzione: tra le tante piattaforme ce ne è una che può utilizzare i nostri dati per i suoi scopi personali, senza chiedere il nostro consenso. Vediamo che cosa possiamo fare per tutelarci.

Facebook si usa per condividere idee e opinioni, Instagram per pubblicare foto e video o per pubblicizzare la propria attività; Tik Tok è il social dei balletti e Linkedin è la piattaforma su cui carichiamo il nostro Curriculum ed elenchiamo le nostre competenze in modo da farci notare dalle aziende. Ebbene da ora in avanti Linkedin potrà utilizzare i nostri dati per addestrare l’Intelligenza Artificiale.
E non pensate ad un futuro lontano: tutto avrà inizio a partire da novembre di quest’anno. Verranno utilizzati i commenti degli utenti ma anche le informazioni relative alle competenze per migliorare le funzioni degli strumenti che si avvalgono della IA. Microsoft – l’azienda che controlla Linkedin- ha assicurato che non vi sarà alcuna violazione della privacy e che, anzi, tutto questo aiuterà a migliorare ulteriormente la connessione tra professionisti e aziende.
La cosa che preoccupa è che potranno essere usate anche le foto degli utenti nonché i commenti e le attività nei gruppi. Resteranno naturalmente escluse conversazioni private, dati di accesso e informazioni finanziarie. Cosa si può fare per sottrarsi a questo meccanismo? Bisogna agire in fretta in quanto, se non viene disattivata una certa funzione, allora il social interpreterà il silenzio come un consenso implicito. Per impedire a Linkedin di usare i nostri dati occorre seguire questa procedura:
- entrare nella sezione “impostazioni”;
- accedere a “privacy dei dati”;
- disattivare l’opzione “Dati per il miglioramento dell’AI generativa”.





