Le autorità di tutta Europa sono alla ricerca di chi vende ed utilizza un dispositivo digitale legale e utilissimo, se usato correttamente. Ecco di cosa stiamo parlando.
Tutto comincia dall’Amazon Fire Tv Stick. Per chi non sapesse di cosa si tratta, non è altro che un dispositivo multimediale simile ad una chiavetta Usb. Si collega alle moderne tv attraverso la porta Hdmi.
Solitamente, e legalmente, è utilizzato per consentire agli utenti di avere accesso alle piattaforme di streaming come YouTube, Disney+, ma anche Prime Video e Netflix. Il suo funzionamento è sostanzialmente quello di una smart tv portatile. Per far funzionare il Fire Stick di Amazon non serve altro che una buona connessione wifi.
Del dispositivo Amazon si è fatto un largo uso fino a qualche tempo fa, nella fase di transizione dai vecchi televisori, che non avevano ancora un sistema operativo adeguato, alle nuove e veloci smart tv dalle quali si può accedere direttamente ai contenuti in streaming. Ovviamente, previo abbonamento ai servizi esclusivi come quelli offerti da Netflix o da Dazn.
L’inghippo sta proprio qui, perché il dispositivo ha assunto una nuova, e illegale, utilità. Sostanzialmente il Fire Stick viene jailbroken dai malintenzionati. Così facendo è possibile bypassare le restrizioni e installare a piacimento app o plugin. Questi ultimi, a loro volta, permettono agli utenti di visionare contenuti video altrimenti coperti da copyright. È il caso di film, serie tv, eventi sportivi e partite di calcio.
Tutti i servizi, nessun abbonamento. Una pratica totalmente fuorilegge che ha portato nelle scorse ore nel Regno Unito ad una enorme operazione delle forze dell’ordine. Il blitz è legato proprio alla pirateria audiovisiva tramite Fire Stick modificati. La Police intellectual property crime unit (Pipcu), specializzata in questa tipologia di crimini, ha colpito sia i distributori sia i fruitori. È emerso che in 15 aree del Paese, tra cui Londra e Manchester, sono stati effettuati perquisizioni e arresti.
Sono state inoltre comminate sanzioni fino a 50mila sterline, pari a circa 58mila euro. Un uomo finito in manette rischia ora fino a 3 anni di carcere per aver venduto dispositivi manomessi sui social media, oltre che averne usufruito lui stesso. La protezione dei diritti televisivi è al centro di un recente accordo siglato tra Sky Sports ed Efl, l’English football league. E per quanto riguarda l’Italia?
Nel nostro Paese viviamo uno scenario simile, ma le forze dell’ordine devono agire in basi a leggi differenti rispetto a quelle del Regno Unito. Anche in Italia le autorità sono a caccia dei Fire Stick illegali che danno accesso alla cosiddetta Iptv illegale. Con il decreto Pirateria guardia di finanza ed Agcom hanno intensificato i controlli. Al momento le pene previste sono 3 anni di carcere e multe fino a 25mila euro per chi mette sul mercato nero questi dispositivi e una sanzione da 5mila euro per chi li utilizza.
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