Per molti è già arrivato quel momento dell’anno, l’accensione dei riscaldamenti. Come risparmiare in bolletta?
Arriva il freddo, i meteorologi non hanno dubbi, in questi giorni avvertiremo un brusco calo delle temperature. Significherà dover accendere i riscaldamenti per avere la casa calda e accogliente con conseguente aumento dei consumi e dei costi in bolletta. Le famiglie affrontano tutto questo come un incubo.
Netto calo delle temperature, il finale di stagione non avrà quelle temperature miti a cui ci stavamo abituando. Un autunno piacevole fino a questo momento senza eccessivo freddo ma la svolta è vicina. Il problema principale per tante famiglie è l’accensione dei riscaldamenti che fa arrivare bollette stellari. Nella maggior parte delle case ci sono ancora i termosifoni con una vecchia caldaia a gas per riscaldare casa.
Parliamo di abitazioni in classe G o E, le meno efficienti dal punto di vista energetico. Pessime conseguenze per i consumi. Più tranquilli, invece, i cittadini che hanno installato un sistema ibrido o a pompa di calore di più alta efficienza energetica. Pure la stufa a pellet è un impianto utile per abbassare i costi e riscaldare casa così come la caldaia a condensazione anche se non rientra più tra le spese ammesse a detrazione perché usa esclusivamente combustibili fossili.
Regolando correttamente la caldaia è possibile risparmiare fino a 100 euro l’anno sul gas. Il primo trucco è abbassare la temperatura dell’acqua che circola nei termosifoni. Impostandola al massimo, infatti, non si scalderà casa di più e in fretta ma si avrà solo un aumento dei consumi. Nelle caldaie la temperatura di mandata dei termosifoni consigliata è tra 50 e 60° C mentre quella dell’acqua calda sanitaria è tra 45 e 55°.
Ogni grado aggiuntivo causa un consumo energetico maggiore del 2,5% secondo l’ENEA. Una temperatura più bassa, poi, fa lavorare la caldaia in condizioni più efficienti contenendo i consumi. Se si sentono scottare al tatto i radiatori, dunque, è bene abbassare la temperatura di 1/2°.
In generale l’accensione dei termosifoni dovrebbe servire per mantenere una temperatura in casa tra i 19 e i 20°, non di più se si vuole risparmiare in bolletta. Quando non si è in casa si può scendere pure a 17/18° per un’ulteriore riduzione dei consumi. Fondamentale, dunque, il corretto uso del termostato. Una programmazione intelligente abbatte la spesa.
Non si risparmia, invece, accendendo i riscaldamenti per uno mezz’ora per poi spegnerli e accenderli nuovamente dopo poco tempo. La caldaia lavora di più proprio durante l’accensione, meglio lasciarli accesi più a lungo – 2 o 3 ore – ossia quando si sarà raggiunta la temperatura ideale.
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