Debiti INPS e INAIL, ora non sono più un problema grazie al pagamento diluito: si può arrivare anche a 60 rate.
Arrivano buone notizie per chi ha contratto debiti con INPS e INAIL, una situazione (magari in forme diverse a seconda dei casi) che riguarda purtroppo tantissimi lavoratori. Per permette a tanti cittadini di sanare la loro posizione, senza però gravare sul loro sostentamento, il Governo ha deciso di promuovere un nuovo decreto che autorizza ad una lunghissima rateizzazione.

Grazie al nuovo decreto MLPS-MEF pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 278 del 29 novembre 2025), firmato congiuntamente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, viene effettivamente reso attivo l’articolo 23 della legge n. 203/2024 già presente.
In questo modo, INPS e INAIL sono autorizzati ad offrire un pagamento a rate dei debiti contratti dai contribuenti; decisamente una buona notizia, visto che si può regolarizzare la propria posizione anche grazie al pagamento di ben 60 rate.
Fino a 60 rate per pagare debiti INPS e INAIL: come funziona il provvedimento
Come riportato da Brocardi, la normativa permette a INPS e INAIL di autorizzare il pagamento rateale dei debiti contratti dai cittadini sia per contributi che per premi e accessori di legge, purché le cifre non siano ancora state affidate agli agenti della riscossione. In questo modo, non soltanto vengono ridotti i costi amministrativi e semplificate le procedure, ma si riducono i tempi per il recupero e viene data l’opportunità ai contribuenti di saldare il loro debito pagando piccoli importi mensili.

Il numero massimo di rate varia a seconda dell’importo del debito e del reddito del contribuente; per un debito superiore alla soglia dei 500.001 euro, qualora sussistessero condizioni economiche svantaggiate, le rate possono arrivare fino ad un massimo 60, praticamente una dilazione lunga cinque anni.
La richiesta di rateizzazione del debito deve essere presentata esclusivamente in via telematica, tramite gli appositi servizi online messi a disposizione da INPS e INAIL; il numero di rate verrà definito in base agli atti acquisiti, così come verranno definite le modalità secondo cui dovranno essere effettuati i pagamenti.
Il debitore deve dimostra la sua solvibilità e, in alcuni casi particolari (come ad esempio i mancato pagamento di eventuali rate, o altri atti di inadempienza) la concessione della dilazione può essere revocata. Queste nuove disposizioni saranno operative in maniera graduale, ma rappresentano sicuramente un grande aiuto per molti contribuenti.





