Legge 104 e Assegno Unico addio: tanti li perdono con questa normativa e le polemiche non mancano

Attenzione a questi dettagli importanti: le cause nascoste, o quasi, che fanno perdere Legge 104 e Assegno Unico.

I benefici legati alla Legge 104 e all’Assegno Unico Universale sono fondamentali per molte famiglie, ma la loro continuità è spesso messa a rischio non solo dai requisiti di base, ma da circostanze meno note, formali o comportamentali, che possono portare a sospensioni e revoche inaspettate.

ragazzo bacia anziano seduti sul divano
Legge 104 e Assegno Unico addio: tanti li perdono con questa normativa e le polemiche non mancano – istitutomantovanodistoriacontemporanea.it

La disattenzione può costare molto cara. Partiamo dalla Legge 104: i permessi retribuiti e i trasferimenti agevolati concessi sono legati a due condizioni che devono permanere: devono essere strettamente collegati al riconoscimento della disabilità in situazione di gravità. Se le condizioni cliniche della persona assistita migliorano e la Commissione Medica Locale (CML) certifica la decadenza del verbale di invalidità, i permessi cessano automaticamente. Allo stesso modo, il beneficio si conclude immediatamente in caso di decesso della persona disabile assistita.

E poi c’è l’aspetto più grave e pericoloso: se il lavoratore utilizza i permessi per scopi personali (come vacanze, attività commerciali, o commissioni non collegate all’assistenza), si configura un abuso del diritto. Il datore di lavoro è autorizzato a effettuare investigazioni esterne per verificare l’effettivo impegno nell’assistenza. L’abuso non solo fa perdere i permessi, ma può portare al licenziamento per giusta causa per violazione del vincolo fiduciario.

Assegno Unico Universale: i casi in cui puoi perdere tutto

Per l’Assegno Unico Universale (AUU), il rischio non viene solo dalla variazione dell’ISEE come in molti credono, ma anche da problemi amministrativi e di comunicazione.

uomo anziano conta le monete che ha in mano
Assegno Unico Universale: i casi in cui puoi perdere tutto – istitutomantovanodistoriacontemporanea.it

Una causa inaspettata di sospensione è legata all’IBAN. Se il conto corrente destinato all’accredito dell’Assegno Unico viene chiuso (magari a causa di un sovraindebitamento o per scelta bancaria) e il beneficiario non comunica tempestivamente un nuovo IBAN valido all’INPS, i pagamenti vengono bloccati. Sebbene l’Assegno Unico sia impignorabile, l’assenza di un conto valido lo rende di fatto inaccessibile, anche senza colpa diretta del beneficiario.

Il beneficiario dell’Assegno Unico è obbligato a comunicare tempestivamente all’INPS qualsiasi variazione nella composizione del nucleo familiare (come nascite, decessi o separazioni) o un cambio significativo della situazione reddituale che possa influire sull’ISEE. La mancata comunicazione può far decadere i diritti e, in alcuni casi, portare al recupero da parte dell’INPS degli importi erogati in eccesso. La conservazione di questi benefici vitali richiede un controllo continuo, sia sulla propria condotta (per la 104) sia sulla rigorosa gestione dei dati amministrativi (per l’Assegno Unico).

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