Scopri tutto sul bonus tredicesima 2025: importo extra fino a 150 euro, come funziona, requisiti e modalità di erogazione per i pensionati italiani.
Con l’avvicinarsi del mese di dicembre, molti pensionati italiani si preparano a ricevere una piacevole sorpresa: il bonus tredicesima, un contributo extra che si aggiunge alla pensione e può arrivare a circa 150 euro. Si tratta di un incentivo pensato per dare un sostegno economico aggiuntivo in un periodo dell’anno in cui le spese possono aumentare, dalla gestione delle bollette ai costi per i regali e le festività.
Questo piccolo ma significativo aiuto può fare la differenza nella vita quotidiana, offrendo un po’ di respiro nelle finanze domestiche e migliorando la qualità della vita durante le settimane che precedono il Natale. In questo articolo approfondiremo tutti gli aspetti del bonus tredicesima, spiegando come funziona, quando sarà erogato e quali sono le modalità per ottenerlo.
Il bonus tredicesima è un importo aggiuntivo, diverso dalla tradizionale tredicesima pensionistica, che viene riconosciuto ai pensionati con redditi più bassi. Si tratta di un aiuto economico netto, esente da tasse, che si accredita insieme alla pensione di dicembre.
Il bonus tredicesima non è un beneficio automatico per tutti i pensionati. Ma è destinato a specifiche categorie che ricevono pensioni previdenziali o provenienti da casse professionali obbligatorie. Il diritto al bonus tredicesima dipende dal reddito del pensionato, con limiti chiari che stabiliscono chi riceve l’intero importo e chi un contributo parziale. Solo i pensionati che rientrano nelle soglie di reddito previste possono beneficiare del bonus, mentre chi supera i limiti ottiene una somma ridotta proporzionalmente. Per il 2025, il bonus intero spetta a chi percepisce una pensione annua netta fino a 7.844,20 euro, mentre per pensioni comprese tra 7.844,20 e 7.999,14 euro il bonus viene calcolato come differenza tra la soglia massima e il reddito effettivo del pensionato.
Inoltre, il reddito personale del beneficiario non deve superare 11.766,30 euro, pari a 1,5 volte il trattamento minimo annuo; per i pensionati coniugati, il reddito familiare complessivo non deve superare 23.532,60 euro.Una delle caratteristiche più pratiche di questo contributo è che non è necessario presentare alcuna domanda. L’INPS verifica automaticamente i requisiti dei pensionati e accredita l’importo aggiuntivo insieme alla pensione di dicembre.
In alcuni casi particolari, però, l’erogazione automatica potrebbe non avvenire, ad esempio a causa di dati anagrafici o reddituali non aggiornati. In queste situazioni è possibile rivolgersi all’INPS per una ricostituzione della pensione o chiedere assistenza a un patronato, che può presentare la richiesta online.
Il bonus tredicesima non incide sull’ISEE e non conta come reddito ai fini di altre prestazioni sociali, offrendo così un sostegno concreto senza creare complicazioni. L’INPS accredita normalmente il bonus insieme alla pensione di dicembre e, in caso di ritardi o anomalie, provvede a recuperare l’importo con accrediti successivi.
Conoscere i requisiti e le modalità di erogazione permette ai pensionati di pianificare meglio le proprie finanze e affrontare le spese natalizie con maggiore serenità.
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