Detrazione 55 % per ristrutturazione bagno: confermata, gli errori che causano l’esclusione

Il riferimento al 55% fa riferimento non tanto sul Bonus Ristrutturazione (che è al 50%), ma specificamente sull’Ecobonus.

In passato l’Ecobonus ha avuto aliquote al 55% o 65%, a seconda dell’anno e del tipo di intervento, applicato al rifacimento dell’impianto idro-sanitario e di riscaldamento del bagno.

bagno azzurro ristrutturato
Detrazione 55 % per ristrutturazione bagno: confermata, gli errori che causano l’esclusione – istitutomantovanodistoriacontemporanea.it

Ci sono almeno cinque errori formali che fanno perdere la detrazione del 55%. La detrazione fiscale per la riqualificazione energetica offre vantaggi significativi. Tuttavia, ottenere questo beneficio è una corsa a ostacoli burocratica. Non si tratta di quanto bene fai il lavoro, ma di quanto bene lo documenti.

Se non si rispettano le formalità, l’Agenzia delle Entrate può escludere il contribuente dall’agevolazione. Per evitare l’esclusione, è necessario concentrarsi su tre aspetti fondamentali che devono essere a prova di errore. Il pagamento non può essere effettuato con mezzi generici (come contanti o bonifici ordinari). È obbligatorio usare il bonifico bancario o postale dedicato alle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e/o risparmio energetico, noto come bonifico “parlante”.

Il bonifico deve riportare in modo chiaro e completo la causale del versamento che attesti il riferimento normativo, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il codice fiscale o Partita IVA della ditta esecutrice. Un bonifico ordinario o l’assenza di dati fiscali corretti comporta l’immediata perdita del beneficio.

Detrazione al 55% per ristrutturazione bagno: attenti a come agite

Per gli interventi che mirano al risparmio energetico (come la sostituzione di scaldabagni, impianti di riscaldamento o infissi), la comunicazione all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) è obbligatoria.

Operaio che ristruttura bagno
Detrazione al 55% per ristrutturazione bagno: attenti a come agite – istitutomantovanodistoriacontemporanea.it

Se l’intervento sul bagno rientra in questa casistica, la comunicazione deve essere inviata telematicamente entro i termini stabiliti dalla normativa (solitamente 90 giorni dalla fine dei lavori). La mancata o tardiva trasmissione all’ENEA è una causa sufficiente per l’esclusione dalla detrazione.

Elemento imprescindibile, i lavori devono essere legali. Ottenere i permessi edilizi necessari (come CILA o SCIA per interventi di manutenzione straordinaria come il rifacimento totale dell’impianto idrico o lo spostamento di tramezzi) è tassativo. Se l’intervento non è conforme alle normative urbanistiche o è stato eseguito senza la dovuta autorizzazione, l’intero lavoro è considerato abusivo e comporta automaticamente la perdita di qualsiasi bonus fiscale.

Per accedere alla detrazione (erogata in più rate annuali in dichiarazione dei redditi), è indispensabile conservare tutta la documentazione per anni: fatture intestate correttamente, ricevute dei bonifici “parlanti”, permessi edilizi e le attestazioni di conformità finali.

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