Attenzione ai movimenti per i conti correnti, da gennaio scattano i nuovi controlli e potrebbero esserci dei guai seri.
A partire dal prossimo gennaio potrebbero arrivare una serie di comunicazioni a molti proprietari di conti correnti, finiti nel mirino del Fisco. Questo perché, infatti, verranno attivati dei nuovi algoritmi altamente sofisticati, che analizzeranno in tempo reale milioni di conti correnti alla ricerca di irregolarità.

Grazie a questo nuovo sistema, come sottolinea il sito consorzioaci.it, molti conti corrente che presentano delle anomalie, o fuori dagli standard, potrebbero quindi finire nel mirino del fisco, con conseguente sanzioni ai proprietari.
Data la funzione specifica del nuovo algoritmo, l’attenzione sui movimenti (che magari possono anche essere tutti leciti) deve comunque essere massima: quali sono le operazioni bancarie che fanno scattare l’allarme? Tutto quello che c’è da sapere sulla situazione attuale e con le novità attese per il fisco.
Nuovi controlli sui conti correnti: cosa andrà ad analizzare il fisco e quali operazioni sono a rischio
Secondo quanto riportato dalla fonte, il nuovo algoritmo metterà in atto una serie di controlli che andranno ad analizzare tipologia di spese, i redditi dichiarati e le abitudini di consumo; il sistema, dunque, mira ad individuare anomalie nel conto corrente, perché potrebbero stare a significare qualche operazione “sospetta”.

In particolar modo, alcune operazioni comportano un rischio maggiore di intervento da parte del Fisco: tra queste rientrano bonifici sospetti (ovvero verso conti senza una chiara giustificazione), versamenti di contante (un aumento costante delle operazioni), prelievi ingiustificati che superano il limite di spesa e movimenti irregolari su conti condivisi.
Questi movimenti non testimoniano, necessariamente, attività irregolari o sanzionabili, ma generano comunque un’attenzione particolare da parte del Fisco, che potrebbe essere portato ad analizzare in profondità i movimenti del contribuente in questione.
A partire da gennaio, anche l’Agenzia delle Entrate, guarderà con molta attenzione i movimenti “a salti” sul conto corrente. Attenzione, dunque, a fare transazioni che non seguono un flusso logico di entrare e uscite, come ad esempio bonifici rieffettuati dopo essere stati annullati, prelievi e depositi alternati o somme che superano l’andamento medio delle finanze del soggetto in questione.
In ogni caso, l’algoritmo porrà all’attenzione del Fisco determinati comportamenti, che se regolari e consentiti non porteranno nessuna conseguenza al titolare, come è normale che sia. E’ sempre bene, in ogni caso, conservare le ricevute di transazioni ed estratti conto, evitare operazioni variabili sul proprio conto corrente e mantenere una coerenza nei movimenti.





