Le ultime novità sul pagamento dell’Assegno di Inclusione e quando arriveranno i soldi. Tutto quello che devi sapere aggiornato.
Molte famiglie italiane conoscono l’importanza di un sostegno economico stabile che aiuti a far fronte alle spese quotidiane e a migliorare la qualità della vita, garantendo sicurezza e serenità nel quotidiano. In questo contesto, l’Assegno di Inclusione (ADI) rappresenta una risorsa preziosa per chi si trova in difficoltà.

Ed offrendo un aiuto concreto e costante, pensato per sostenere nuclei familiari con redditi bassi e persone in condizioni di fragilità economica. Insomma, chiunque necessiti di un supporto economico affidabile per affrontare le sfide della vita quotidiana.
Non si tratta semplicemente di un supporto economico momentaneo, ma di uno strumento pensato per favorire l’inclusione sociale e il benessere delle persone, incentivando anche la partecipazione attiva a percorsi di formazione o inserimento lavorativo mirati. In questo articolo cercheremo di spiegare in maniera chiara e semplice tutto ciò che riguarda l’ADI, per offrire informazioni utili a chiunque voglia orientarsi in modo pratico, efficace e senza complicazioni burocratiche.
Assegno di Inclusione: ecco quando arriverà il pagamento
L’Assegno di Inclusione (ADI) è un sostegno economico mensile destinato a famiglie e persone in difficoltà. È pensato per chi ha un reddito basso o si trova in condizioni di fragilità economica, con l’obiettivo di coprire le spese quotidiane e favorire l’inclusione sociale. L’ADI non è un bonus occasionale: viene erogato ogni mese a chi ne ha diritto e può durare fino a 18 mensilità consecutive, con possibilità di rinnovo se restano i requisiti.

Possono ricevere l’Assegno di Inclusione le persone che rispettano determinati requisiti economici e familiari, come un ISEE entro un limite stabilito e l’appartenenza a un nucleo familiare in difficoltà. Inoltre, è necessario sottoscrivere un progetto personalizzato di inclusione sociale e lavorativa, chiamato Patto di Attivazione Digitale (PAD).
In questo modo, l’ADI non offre solo un aiuto economico, ma incoraggia anche la partecipazione a percorsi di formazione, lavoro o inclusione sociale. Di norma, i pagamenti mensili dell’ADI vengono effettuati sempre alla stessa data. Negli ultimi anni, l’accredito era previsto il 27 del mese. Ma quando il giorno coincide con una domenica o un giorno festivo, l’INPS anticipa il pagamento al primo giorno lavorativo utile.
Per dicembre 2025, il 27 cade di sabato. Per questo motivo e per evitare ritardi legati al weekend e alle festività natalizie, l’INPS ha anticipato l’accredito al 20 dicembre 2025.
Chi riceve il pagamento per la prima volta o ha presentato una nuova domanda, invece, può riceverlo intorno al 15 del mese successivo alla richiesta, a seconda dei tempi di elaborazione. In caso di ritardi, è consigliato controllare il proprio estratto conto o la carta prepagata. E verificare lo stato della domanda sul sito INPS e contattare l’ente in caso di problemi.
I ritardi non comportano la perdita del diritto all’Assegno, ma solo un piccolo slittamento del pagamento. Infine, per gestire al meglio le spese di dicembre, è utile pianificare i pagamenti, aggiornare i dati del conto o della carta e considerare l’anticipo dell’accredito.





