Aumento degli stipendi e arretrati fino 1.900 €: ecco chi sono i fortunati lavoratori

Alcuni fortunati lavoratori assisteranno ad un aumento dei loro stipendi e recupereranno 1.900 euro di arretrati: di chi si tratta.

In un contesto economico globale in cui sono aumentati costi di beni e servizi essenziali e il potere d’acquisto dei salari ha subito una drammatica erosione, milioni di lavoratori si trovano ad affrontare la realtà di vedere i loro soldi valere sempre meno nella spesa quotidiana.

Monete impilate, omino blu
Aumento degli stipendi e arretrati fino 1.900 €: ecco chi sono i fortunati lavoratori – istitutomantovanodistoriacontemporanea.it

Siamo di fronte ad un periodo di crescente preoccupazione sociale e, di conseguenza la necessità urgente è quella di un adeguamento salariale significativo al caro vita a cui si sta assistendo. Quindi, quando c’è la notizia di un aumento degli stipendi per alcune categorie di lavoratori, c’è da festeggiare. Questa categoria di lavoratori potrà anche ricevere arretrati fino a 1.900 euro.

Aumento degli stipendi per questi lavoratori

Ecco chi sono i fortunati lavoratori che assisteranno ad un aumento dei loro stipendi. La firma del contratto 2022-2024 ha portato infatti ad aumenti stipendiali da 110 euro a 185 euro mensili lordi per i docenti e da 85,74 euro a 194 euro mensili lordi per il Personale ATA.

Passaggio di documento da mano a mano
Aumento degli stipendi per questi lavoratori – istitutomantovanodistoriacontemporanea.it

Gli arretrati, invece, arriveranno fino a 1.900 euro lordi per gli insegnanti e fino a 1.300 euro lordi per gli ATA. In base alle ultime indiscrezioni, gli importi dovrebbero essere erogati a partire da inizio 2026. Gli aumenti stipendiali permettono di richiedere una Cessione del quinto NoiPA o un Prestito con delega in convenzione NoiPA.

Sono strumenti utili per far fronte ad esigenze varie di liquidità, consolidamento debiti, acquisto auto, spese mediche e non solo. Con la Cessione del quinto si possono richiedere da 1.200 euro fino a 75.000 euro ed oltre (in base all’importo del quinto massimo cedibile) con tasso fisso per tutta la durata del finanziamento ed un piano di rimborso flessibile (durata da 2 fino a 10 anni).

La rata mensile fissa non deve superare 1/5 dello stipendio netto. La procedura di richiesta è semplice e si può fare anche online. Per tutti questi motivi è molto scelta. Invece il prestito con delega in Convenzione NoiPA può essere richiesto dai dipendenti pubblici che hanno una Cessione del quinto già attiva e necessitano di liquidità extra.

Anche questo strumento ha condizioni agevolate riservate ai dipendenti pubblici, grazie ai tassi di interesse dedicati previsti dalla Convenzione NoiPA, stipulata tra Ministero dell’Economia e delle Finanze ed intermediari finanziari accreditati. Prevede importi fino a 75.000 euro (in base al quinto massimo cedibile), tasso fisso e in convenzione, durata da 24 a 120 mesi, rata mensile non superiore ad un ulteriore quinto dello stipendio netto (per un totale di massimo 2/5 considerando la Cessione già attiva).

Insomma, il fatto che gli stipendi dei docenti e del Personale ATA aumentino, permetteranno loro di accedere a queste misure che possono essere importanti per esigenze varie di liquidità, consolidamento debiti, acquisto auto, spese mediche e non solo.

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