Assegno Unico: finalmente, dal prossimo anno, arriveranno gli aumenti tanto attesi dalle famiglie. Ma attenzione: per ottenerli occorre rispettare una certa regola.
L’assegno Unico è stato riconfermato dal Governo di Giorgia Meloni anche per il 2026. Riconferma più che prevedibile in quanto l’Esecutivo sta mettendo in campo vari aiuti per sostenere le famiglie con figli e per supportare la genitorialità in un periodo in cui le nascite sono crollate ai minimi storici.
E, quindi, via libera anche per il nuovo anno ad agevolazioni come il bonus nido, aiuti per chi ha figli che studiano e, soprattutto, all’Assegno Unico. Questo bonus viene erogato tutti i mesi e si rivolge alle famiglie con a carico figli che non hanno ancora compiuto 21 anni. L’importo cambia a seconda dell’età dei figli e anche, naturalmente, in base all’Isee del nucleo familiare.
Per quest’anno l’importo base era di 57 euro al mese ma poteva arrivare fino a 201 per le famiglie con Isee non superiore a 17.227,33 euro. Dal gennaio arriveranno gli aumenti. Li riceveranno tutti? Non proprio: per ottenere gli incrementi è necessario fare una cosa, rispettare una certa regola e occorre farlo il prima possibile o la cifra percepita potrebbe persino diminuire.
Via libera all’Assegno Unico anche per il 2026 con enorme gioia di tutte le famiglie con figli: questo sussidio rappresenta, infatti, un grosso aiuto per i genitori. A partire da gennaio arriveranno anche gli aumenti ma, per ottenerli, occorre fare quanto prima una certa cosa.
Gli aumenti dell’Assegno Unico seguono l’andamento dell’inflazione e, dunque, il sussidio verrà rivalutato dell’1,4% esattamente come le pensioni. Di conseguenza l’importo base passerà dagli attuali 57 euro al mese a 59,83 euro mentre l’importo più alto – che si rivolge alle famiglie economicamente più svantaggiate- passera da 201 a 203,81 euro al mese. Non solo: aumenteranno anche le maggiorazioni “speciali:
Inoltre aumenteranno anche le soglie per poter fruire del beneficio. Infatti, da gennaio, per ricevere l’importo più alto dell’Assegno Unico, il limite Isee passerà da 17.227,33 a 17.468,51 euro mentre la soglia oltre la quale spetterà solo l’importo minimo passerà da 45.595,02 euro a 46.230,35 euro.
Attenzione, però, per poter fruire della maggiorazione occorre fare una cosa: aggiornare l’Isee e presentarlo il prima possibile, entro il 31 gennaio. Infatti senza un Isee aggiornato non si riceverà nessun incremento ma, anzi, anche se si avesse diritto all’importo più alto, si riceverà solo l’importo base. Si ricorda che, da quest’anno, nel calcolo dell’Isee non vanno inseriti titoli di Stato, libretti postali e buoni fruttiferi fino a 50,000 euro.
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