Finalità e Statuto
L’IMSC promuove e diffonde la conoscenza della storia dell’Ottocento e del Novecento, con particolare riferimento alla storia del Mantovano, impegnandosi in studi e ricerche, pubblicando libri e una rivista, organizzando incontri, seminari, convegni, mostre, rassegne cinematografiche, corsi di aggiornamento. Alle scuole l’Istituto avanza progetti specifici volti ad offrire un duplice scopo: raggiungere, con un’informazione più dettagliata, quanti vi lavorano, mettendoli al corrente delle attività in corso e dei progetti a venire; sollecitare una partecipazione più ampia e attiva di quanti sono interessati ai problemi della trasmissione dei saperi e della memoria e alla diffusione di una maggiore consapevolezza storica in specie nelle nuove generazioni. Presta inoltre consulenza ai singoli docenti e studenti.
Possiede un archivio ed una biblioteca. L’archivio comprende fondi di privati, di associazioni e di partiti politici, che contengono documentazione relativa alla storia, non solo mantovana, principalmente dell’Ottocento e del Novecento. La biblioteca è rivolta espressamente allo studio della storia contemporanea: in essa si trovano raccolti riviste e giornali dell’Ottocento e Novecento locali e nazionali, opuscoli e libri anche di difficile reperibilità, pubblicazioni di altri Istituti della rete, che documentano soprattutto i temi del fascismo e dell’antifascismo, della guerra e della Resistenza, del secondo dopoguerra. L’Istituto è collegato al Sistema Bibliotecario Nazionale, dove sta schedando o rischedando le pubblicazioni possedute.
STATUTO 2021
Art. 1 – Denominazione e sede
1. È costituito, nel rispetto del Codice Civile, del D. Lgs. 117/2017 e della normativa in materia, in forma di Associazione di Promozione Sociale, l’Istituto mantovano di storia contemporanea, in breve IMCS-APS.
2. L’acronimo Aps potrà essere inserito nella denominazione in via automatica e sarà spendibile nei rapporti con i terzi, negli atti, nella corrispondenza e nelle comunicazioni con il pubblico solo dopo aver ottenuto l’iscrizione al Registro regionale delle associazioni di promozione sociale o, qualora operativo, al Registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS).
3. La sede legale dell’IMCS-APS, in locali forniti dal Comune di Mantova, è ubicata in Mantova, corso Garibaldi, 88.
4. Il trasferimento della sede legale può essere deliberato, se avviene all’interno del territorio del Comune di Mantova, dal Consiglio Direttivo in deroga a quanto previsto dall’art. 8 del presente statuto.
Art. 2 – Durata
1. L’IMSC-APS ha durata illimitata.
Art.3 – Statuto
1. L’IMSC–APS è disciplinato dal presente statuto, ed agisce nei limiti del D. Lgs 3 luglio 2017, n. 117, delle relative norme di attuazione, della legge regionale e dei principi generali dell’ordinamento giuridico.
Art. 4 – Finalità e attività
1. L’IMSC–APS, in qualità di socio, fa parte dell’“Istituto Nazionale ‘Ferruccio Parri’. Rete di istituti per la storia della Resistenza, e dell’età Contemporanea”, giuridicamente riconosciuto con legge 16.1.1967, n.3, mantenendo la propria autonomia giuridica, scientifica, funzionale, patrimoniale e gestionale. È associato all’“Istituto lombardo per la storia della Resistenza e dell’età Contemporanea” e collabora con tutte le altre istituzioni che abbiano analoghe finalità.
2. L’Associazione persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, in primo luogo quella di promuovere la conoscenza della storia della provincia di Mantova e del suo territorio, sviluppando anche temi di carattere nazionale e internazionale, dal Risorgimento ai giorni nostri, con particolare riferimento all’Antifascismo, alla Resistenza e alla Liberazione, il cui patrimonio etico-civile rappresenta il valore fondante della sua identità. Tali finalità sono perseguite tramite la ricerca, l’attività didattica e di formazione e l’attività di valorizzazione del proprio patrimonio bibliografico e documentario.
3. L’attività di interesse generale che si propone di svolgere, prevalentemente in favore di terzi, avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati è quella prevista dalle lettere d), h), i), dell’articolo 5, comma 1 del D. Lgs. 117/2017:
d) educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa
h) ricerca scientifica di particolare interesse sociale
i) organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo.
4. In particolare l’Associazione:
– ricerca, raccoglie, conserva, classifica e mette a disposizione del pubblico ogni genere di documentazione riguardante i temi indicati, con particolare riferimento alle vicende risorgimentali, postunitarie, del fascismo, dell’antifascismo, del movimento di liberazione e dell’Italia repubblicana;
– diffonde, anche nella scuola, la conoscenza della suddetta documentazione e dei temi legati alla storia contemporanea con le opportune attività didattiche;
– promuove, organizza e partecipa a convegni, manifestazioni, incontri e a tutte quelle attività che tendano a raggiungere gli scopi su indicati anche in collaborazione con associazioni ed enti interessati;
– collabora con gli Enti locali e con altre organizzazioni al fine di promuovere la pubblicazione di studi e documenti o altre iniziative culturali;
– partecipa alla preparazione e alla realizzazione dei programmi delle ricorrenze civili.
5. L’Associazione svolge la propria attività di interesse generale prevalentemente a favore di terzi avvalendosi in modo prevalente delle prestazioni dei volontari associati. In ogni caso, il numero dei lavoratori impiegati nell’attività non può essere superiore alla metà del numero dei volontari associati.
6. Le prestazioni fornite dai volontari sono a titolo gratuito e non possono essere retribuite neppure dal beneficiario. Ai volontari possono essere rimborsate soltanto le spese effettivamente sostenute e documentate per le attività prestate, nei limiti e alle condizioni definite in apposito regolamento approvato dall’Assemblea. Le attività dei volontari sono incompatibili con qualsiasi forma di lavoro subordinato e autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l’associazione.
7. L’Associazione può svolgere attività diverse da quelle di interesse generale individuate purché assumano carattere strumentale e secondario nel pieno rispetto di quanto stabilito dall’art. 6 del D. Lgs. 117/2017 e relativi provvedimenti attuativi.
Art. 5 – Soci, loro ammissione, diritti e doveri
1. Possono essere soci le persone fisiche e altre Associazioni di Promozione Sociale, le associazioni e gli enti che, condividendo le finalità dell’IMSC-APS, ne facciano domanda.
2. Possono presentare domanda di ammissione anche altri Enti di Terzo settore o senza scopo di lucro a condizione che il loro numero non sia superiore al cinquanta per cento del numero delle organizzazioni di volontariato associate.
3. Le domande di ammissione sono sottoposte all’esame del Consiglio direttivo, che delibera di accettarle o di respingerle. Il rigetto della domanda di adesione deve essere motivato e comunicato al soggetto interessato.
4. Il soggetto interessato, ricevuta la comunicazione di rigetto, ha sessanta giorni per chiedere che si pronunci il Collegio dei Probiviri in occasione della prima convocazione utile.
5. Ci sono tre categorie di soci:
– ordinari: coloro che versano la quota di iscrizione stabilita dall’Assemblea;
– sostenitori: coloro che oltre alla quota ordinaria, erogano contributi volontari straordinari;
– onorari: persone nominate tali dall’Assemblea per meriti particolari acquisiti a favore dell’IMSC–APS.
6. Non è ammessa la categoria dei soci temporanei. La quota associativa non è trasmissibile.
7. Tutti i soci hanno uguali diritti. In caso di fatti e comportamenti incompatibili col rispetto degli scopi statutari, il Consiglio direttivo demanda al Collegio dei probiviri la decisione in merito; qualora se ne ravvisi la necessità, ne propone l’espulsione all’Assemblea dei soci.
8. La qualifica di socio si perde per dimissioni, per morosità, o per gravi fatti che siano in contrasto con le ragioni sociali dell’IMSC–APS. L’esclusione viene deliberata dal Consiglio Direttivo e deve essere motivata. L’interessato può ricorrere al Collegio dei Probiviri entro sessanta giorni dal ricevimento del provvedimento di esclusione.
Art. 6 – Organi sociali
1. Sono organi sociali dell’IMSC–APS:
a) l’Assemblea dei soci;
b) il Consiglio direttivo;
c) il Presidente;
d) il Collegio dei probiviri.
Art. 7 – Assemblea e suoi compiti
1. L’Assemblea dei soci, di cui all’art. 5, comma 1, organo sovrano dell’IMSC–APS, si riunisce in seduta ordinaria, almeno una volta all’anno, ed elegge il Presidente della seduta.
2. L’Assemblea ordinaria:
a) elegge, tra i soci, e revoca i componenti del Consiglio direttivo;
b) elegge e revoca, qualora ricorrano le condizioni di cui all’art. 30 e 31 del D. Lgs. 117/2017, i componenti dell’Organo di Controllo e/o il soggetto incaricato della revisione legale dei conti;
c) elegge, tra i soci, e revoca i componenti del Collegio dei Probiviri.
d) discute e approva il programma dell’attività dell’associazione per l’anno in corso e il bilancio preventivo dell’associazione all’interno del quale viene indicato l’ammontare della quota sociale annua;
e) discute e approva il bilancio consuntivo e la relazione sull’attività svolta;
f) delibera in merito alla responsabilità dei componenti del Consiglio direttivo e a conseguenti azioni di responsabilità nei loro confronti in caso di danni, di qualunque tipo, derivanti da loro comportamenti contrari allo statuto o alla legge;
g) delibera, quando richiesto e, in ultima istanza, sui provvedimenti di rigetto della domanda di adesione all’Associazione, garantendo al ricorrente la più ampia garanzia di contraddittorio;
h) delibera, quando richiesto, e, in ultima istanza, sui provvedimenti di esclusione del socio, garantendo ad esso la più ampia garanzia di contraddittorio;
i) ratifica i provvedimenti di competenza dell’Assemblea adottati dal Consiglio Direttivo per motivi di urgenza;
l) approva eventuali regolamenti interni predisposti dal Consiglio direttivo;
m) delibera sugli altri oggetti attribuiti alla sua competenza dalla legge, dall’atto costitutivo o dallo statuto.
3. Si riunisce in seduta straordinaria ogni qualvolta ne faccia richiesta scritta un terzo dei soci o la maggioranza del Consiglio direttivo. L’Assemblea straordinaria:
a) delibera sulle modificazioni dello statuto;
b) delibera la trasformazione, la scissione, la fusione, lo scioglimento e la liquidazione dell’Associazione.
4. L’Assemblea è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza della metà più uno dei soci e, in seconda convocazione, qualunque sia il numero dei soci presenti. Ogni socio potrà farsi rappresentare per delega. Ciascun socio potrà raccogliere un massimo di due deleghe. Non può essere conferita la delega ad un componente del Consiglio direttivo o di altro organo sociale.
5. Le deliberazioni dell’Assemblea sono prese a maggioranza.
6. I componenti del Consiglio direttivo non hanno diritto di voto nelle deliberazioni di approvazione del bilancio preventivo e consuntivo e della relazione sull’attività svolta e in quelle che riguardano la loro responsabilità.
7. L’Assemblea straordinaria delibera le modificazioni dello statuto con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei soci iscritti all’Associazione.
8. La trasformazione, scissione, fusione, scioglimento e liquidazione dell’Associazione deve essere deliberata con voto favorevole di 3/4 dei soci.
9. Le convocazioni delle assemblee avvengono in forma scritta per via telematica, o postale, almeno 15 giorni prima della data fissata per l’Assemblea con indicazione di giorno, ora, luogo e argomenti all’ordine del giorno.
Art. 8 – Consiglio direttivo e sue funzioni
1. Il Consiglio direttivo è l’organo di governo e di amministrazione dell’Associazione.
2. Esso opera in attuazione degli indirizzi statutari nonché delle volontà e degli indirizzi generali dell’Assemblea alla quale risponde direttamente e dalla quale può essere revocato con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei soci.
3. Il Consiglio direttivo è composto da un numero minimo di 11, massimo di 13 membri eletti dall’assemblea tra i propri associati; di questi, 4 potranno essere eletti tra i rappresentanti di associazioni e di enti associati.
4. Non può essere nominato consigliere, e se nominato decade dal suo ufficio, l’interdetto, l’inabilitato, il fallito, o chi è stato condannato ad una pena che importa l’interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici o l’incapacità ad esercitare uffici direttivi.
5. Il Consiglio direttivo resta in carica per tre anni e i suoi componenti sono rieleggibili per tre mandati consecutivi. Il Consiglio direttivo è validamente costituito quando è presente la maggioranza dei componenti, è convocato di massima ogni tre mesi e delibera a maggioranza assoluta dei presenti;
a) elegge al suo interno, fra i soci persone fisiche, un Presidente e un Vice-Presidente;
b) nomina un Direttore responsabile delle attività scientifiche e delibera in merito alle attività proposte dal Direttore scientifico, dai propri componenti e dai soci;
c) nomina un bibliotecario-archivista e un tesoriere, preferibilmente fra i propri membri;
d) può istituire un Laboratorio di didattica della storia, con il compito di elaborare le strategie culturali e didattiche tramite le quali l’Istituto si propone al mondo della scuola;
e) predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo da sottoporre sia al Revisore dei conti, nei casi previsti, sia all’Assemblea dei soci entro i 15 giorni precedenti la convocazione dell’Assemblea;
f) predispone la relazione annuale sulle attività svolte dall’IMSC-APS da sottoporre all’Assemblea dei soci;
g) promuove la pubblicazione di studi, ricerche, attività promosse dall’IMSC-APS;
h) conserva e aggiorna i libri sociali;
i) predispone e aggiorna il regolamento interno.
6. Qualora uno dei consiglieri eletto cessi dalla carica, il Consiglio direttivo ne delibererà la surrogazione con il primo dei non eletti. Qualora non vi siano candidati non eletti disponibili, il Consiglio direttivo provvederà alla sostituzione del consigliere per cooptazione chiedendone all’Assemblea la convalida nella prima riunione valida. I componenti così nominati scadono con gli altri componenti.
7. Qualora si dimetta la maggioranza dei consiglieri, il Consiglio direttivo deve considerarsi decaduto e il Presidente convoca quanto prima l’Assemblea ordinaria che procederà al suo rinnovo.
Art. 9 – Presidente e sue funzioni
1. Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’IMSC–APS.
a) presiede il Consiglio direttivo;
b) convoca il Consiglio direttivo e l’Assemblea dei soci, sia in caso di sedute ordinarie che straordinarie;
c) resta in carica tre anni, quanto il Consiglio direttivo, e cessa per scadenza del mandato, per dimissioni volontarie, o per revoca decisa dall’Assemblea, con la maggioranza dei presenti. È rieleggibile al massimo per tre mandati consecutivi.
d) svolge l’ordinaria amministrazione sulla base delle direttive di tali Organi, riferendo al Consiglio direttivo in merito all’attività compiuta.
2. In caso di assenza le sue funzioni sono devolute al Vice-presidente.
Art. 10 – Direttore scientifico e sue funzioni
1. Il Direttore scientifico ha il compito di:
a) sovrintendere all’organizzazione dell’attività scientifica;
b) formulare al Consiglio direttivo proposte in ordine al programma di attività;
c) indicare al Consiglio direttivo collaboratori e commissioni di lavoro per specifiche attività e ricerche;
d) curare l’esecuzione dei deliberati del Consiglio direttivo in materia scientifica;
e) partecipare alle sedute del Consiglio direttivo senza diritto di voto.
Art. 11 – Bibliotecario-archivista e sue funzioni
1. Il Bibliotecario-archivista è nominato dal Consiglio direttivo. A lui compete:
a) coordinare l’organizzazione e la gestione della biblioteca e dell’archivio.
b) elaborare proposte di acquisizioni e catalogazione bibliotecarie.
Art. 12 – Tesoriere e sue funzioni
1. Il Tesoriere è nominato dal Consiglio direttivo. A lui compete:
a) garantire la regolare tenuta della contabilità sociale dell’IMSC-APS;
b) sovraintendere alla redazione del conto consuntivo da sottoporre al Consiglio direttivo;
c) verificare la regolarità della posizione dei soci in relazione al versamento della quota associativa annuale;
d) redigere l’elenco dei soci aventi diritto di voto in assemblea;
e) ogni altra questione attinente agli aspetti patrimoniali e contabili dell’IMSC-APS.
Art. 13 – Organo di controllo e Revisore dei conti e sue funzioni
1. L’Assemblea nomina l’Organo di Controllo qualora per due esercizi consecutivi siano superati due dei limiti indicati dall’art. 30 del D. Lgs. 117/2017. La composizione e le funzioni dell’Organo di Controllo sono quelle determinate dal citato art. 30 del D. Lgs. 117/2017
2. L’Assemblea nomina un Revisore legale dei Conti o una società di revisione iscritti nell’apposito registro, qualora, per due esercizi consecutivi, siano superati due dei limiti: indicati dall’art. 31 del D. Lgs. 117/2017. La composizione e le funzioni del Revisore dei Conti sono quelle determinate dal citato art. 31 del D. Lgs. 117/2017.
Art. 14 – Collegio dei probiviri e sue funzioni
1. Il Collegio dei probiviri è composto di tre membri, eletti in assemblea tra i soci aventi diritto al voto. Resta in carica tre anni ed è rieleggibile per un massimo di tre mandati consecutivi.
2. Il componente eletto col maggior numero di voti assume la carica di Presidente del collegio.
3. Il Collegio dei probiviri:
– decide, sentendo gli interessati, in merito al ricorso dell’aspirante socio la cui domanda è stata rigettata dal Consiglio direttivo
– decide, sentendo gli interessati e garantendo il più ampio esercizio del diritto di difesa, sul ricorso al provvedimento di esclusione proposto dal socio escluso
– giudica, su deferimento del consiglio direttivo, in caso di violazione dello statuto e decide le relative sanzioni
– giudica le controversie tra soci sorte nell’ambito dell’Associazione, nonché quelle tra soci ed organi sociali;
– fornisce pareri su questioni sottoposte dal Consiglio direttivo.
4. Al Collegio dei probiviri è altresì demandata l’interpretazione del presente statuto nei casi controversi.
Art. 16 – Patrimonio dell’Istituto
1. Il patrimonio è costituito da:
a) fondo di dotazione;
b) beni posseduti;
b) donazioni e lasciti.
Art. 17 – Scioglimento e devoluzione del patrimonio
1. L’eventuale scioglimento dell’IMSC–APS sarà deciso soltanto in assemblea straordinaria con il voto favorevole dei 3/4 dei soci. In tal caso, il patrimonio residuo è devoluto, salva diversa destinazione imposta dalla legge, ad altri enti del Terzo settore, secondo quanto previsto dall’art. 9 del D. Lgs. 117/2017.
2. In caso di estinzione o scioglimento il patrimonio residuo è devoluto, previo parere dell’Ufficio regionale del Registro unico nazionale del Terzo settore di cui all’art 45, comma 1, del D. Lgs. 117/2017 qualora attivato, ad altro ente del terzo settore individuato dall’Assemblea. Nel caso l’Assemblea non individui l’ente cui devolvere il patrimonio residuo, il liquidatore provvederà a devolverlo alla Fondazione Italia Sociale a norma dell’art. 9, comma 1, del D. Lgs. 117/2017.
Art. 18 – Risorse economiche dell’Istituto
1. Le risorse economiche dell’IMSC–APS sono costituite da:
a) quote sociali;
b) contributi pubblici e privati;
c) donazioni e lasciti testamentari;
d) rendite patrimoniali ed attività di raccolta fondi;
e) gli eventuali rimborsi delle spese effettivamente sostenute dall’Associazione, purché adeguatamente documentate, per l’attività di interesse generale prestata;
f) proventi derivanti da attività, svolte senza l’impiego di mezzi organizzati professionalmente per fini di concorrenza sul mercato, di vendita di beni acquisiti da terzi a titolo gratuito, proventi derivanti dalla cessione di beni prodotti dai volontari purché la vendita sia curata direttamente dall’Associazione senza intermediari, proventi derivanti da somministrazioni di alimenti e bevande in occasioni di raduni, manifestazioni, celebrazioni e simili a carattere occasionale;
g) altre entrate espressamente previste dalla legge;
h) eventuali proventi da attività diverse nel rispetto dei limiti imposti dalla legge o dai regolamenti;
2. La quota sociale, se l’Assemblea ne delibera il pagamento, non è ripetibile o trasmissibile se non nei casi imposti dalla legge.
Art. 19 – Divieto di distribuzione degli utili e obbligo di utilizzo del patrimonio
1. L’IMSC–APS ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la propria vita ai sensi dell’art. 8 comma 2 del D. Lgs. 117/2017, nonché l’obbligo di utilizzare il patrimonio, comprensivo di eventuali ricavi, rendite, proventi, entrate comunque denominate, per lo svolgimento dell’attività statutaria ai fini dell’esclusivo perseguimento delle finalità previste.
Art. 20 – Bilancio
1. Il bilancio di esercizio dell’IMSC–APS è annuale e decorre dal primo gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. È redatto ai sensi degli articoli 13 e 87 del D. Lgs. 117/2017 e delle relative norme di attuazione e deve rappresentare in maniera veritiera e corretta l’andamento economico e finanziario dell’IMSC-APS.
2. Il bilancio preventivo e il conto consuntivo sono predisposti dal Consiglio direttivo e vengono presentati all’Assemblea ordinaria dei soci per l’approvazione.
Art. 21 – Convenzioni
1. Le convenzioni tra l’IMSC–APS e le Amministrazioni pubbliche di cui all’art. 56 comma 1 del D. Lgs. 117/2017 sono deliberate dal Consiglio direttivo che ne determina anche le modalità di attuazione, e sono stipulate dal Presidente dell’IMSC-APS, quale suo legale rappresentante.
2. Copia di ogni convenzione è custodita, a cura del Presidente, presso la sede dell’IMSC-APS.
Art. 22 – Personale retribuito
1. L’IMSC–APS può avvalersi di personale retribuito, anche tra i soci, nei limiti previsti dall’art. 36 del D. Lgs. 117/2017. I rapporti tra l’IMSC-APS e il personale retribuito sono disciplinati dalla legge e da apposito regolamento adottato dall’IMSC-APS.
Art. 23 – Responsabilità e assicurazione dei volontari
1. Coloro che prestano attività di volontariato sono assicurati per malattie, infortunio, e per la responsabilità civile verso i terzi ai sensi dell’art. 18 del D. Lgs. 117/2017.
Art. 24 – Libri sociali
1. L’IMSC-APS, attraverso il Consiglio direttivo, ha l’obbligo di tenere i seguenti libri sociali:
a) il libro degli associati;
b) il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee, in cui devono essere trascritti anche i verbali redatti per atto pubblico;
c) il libro delle adunanze e delle deliberazioni dello stesso Consiglio e degli altri organi sociali;
d) il registro dei volontari;
2. Tutti gli associati, in regola con il versamento della quota associativa, hanno il diritto di esaminare i libri sociali tenuti presso la sede legale dell’IMSC-APS, entro 30 giorni dalla data della richiesta formulata al Consiglio direttivo.
Art. 25 – Disposizioni transitorie e finali
1) Nelle more dell’iscrizione al Runts, l’efficacia delle modifiche apportate al precedente statuto è subordinata al venir meno del regime agevolativo previsto per le ONLUS dal D. Lgs. 460/1997.
2) Per quanto non è previsto dal presente statuto, si fa riferimento alle normative vigenti in materia e ai principi generali dell’ordinamento giuridico.