Stanchezza, ansia e dolori articolari ti perseguitano? Potresti rinascere subito con questa informazione

Stanchezza, ansia continua, dolori articolari possono avere una causa specifica. Conoscendola sarà possibile rinascere.

Quando una persona è in buona salute riuscirà ad affrontare la vita quotidiana con energia, soddisfazione e positività. Se il fisico è in forma la mente sarà condizionata favorevolmente e il buon umore sarà predominante. Dolori e malesseri, invece, peggiorano la qualità della vita.

Ragazza stanca
Stanchezza, ansia e dolori articolari ti perseguitano? Potresti rinascere subito con questa informazione (Istitutomantovanodistoriacontemporanea.it)

Ognuno di noi ha un compito, fare tutto ciò che è in proprio potere per restare in salute. Si dice che il corpo è un tempio da proteggere, questa è una verità da riconoscere e seguire. Solo quando ci si sente bene si potrà guardare la vita con ottimismo e il benessere è legato ad uno stile di vita sano, all’attività fisica, a relazione sociali sane. Certo nessuno ha la garanzia che adottando buone abitudini non si ammalerà mai.

Avendo, però, la consapevolezza che molte malattie sono legate a cattivi comportamenti (fumo, sedentarietà, sovrappeso, cattiva alimentazione) ecco che abbiamo la possibilità di ridurre il rischio di patologie e restare in salute il più a lungo possibile. Dobbiamo evitare anche di ignorare alcuni segnali, accettando disturbi pensando che sia colpa dell’età o di condizioni innate. Ogni sintomo va indagato.

Cosa può causare stanchezza, dolori articolari, ansia

Attenzione a questi sintomi. Stanchezza cronica, affaticamento e apatia, dolori ossei e muscolari, continui raffreddamenti e infezioni, cambiamenti frequenti d’umore con stati d’ansia e depressione. Sono segnali di una possibile carenza di vitamina D. Quando questa non raggiunge i livelli ottimali può determinare un mal funzionamento del sistema immunitario, uno scarso assorbimento del calcio, problemi nella regolazione dell’umore.

Vitamina D
Cosa può causare stanchezza, dolori articolari, ansia (Istitutomantovanodistoriacontemporanea.it)

La vitamina D, poi, agisce direttamente sullo scheletro, ne promuove la crescita fisiologica e ne aiuta il continuo rimodellamento. Inoltre è impegnata in diverse funzioni fisiologiche extra scheletriche. Nello specifico sono state rilevate funzioni pleiotropiche a livello di sistema nervoso centrale, cardiovascolare, di differenziamento e crescita cellulare.

Una carenza di vitamina D, dunque, va gestita con somministrazioni giornaliere, settimanali o mensili a secondo della gravità della situazione. I livelli sono rilevati con un semplice esame del sangue. Valori adeguati sono tra 30 e 100 ng/ml. Tra 20 e 30 si parla di insufficienza, tra 10 e 20 di carenza e sotto i 10 di grave carenza.

Fare un controllo della vitamina D è indicato soprattutto quando arriva la stagione autunnale e si è smaltita la vitamina presa in estate grazie al sole. Più a rischio di carenza sono gli anziani, le persone con inadeguata esposizione al sole, le donne in gravidanza o allattamento, gli obesi e gli individui con patologie dermatologiche come dermatite atopica, psoriasi, vitiligine.

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