Un piatto di croccanti e saporite patatine fritte non si rifiuta mai e poterle cucinare in casa rendendole croccanti come quando le si compra già pronte è sicuramente un upgrade della cucina casalinga: ecco il trucco per un risultato ottimale.
Il primo contatto con le patatine fritte quando si è bambini è una scoperta chiave, una di quelle in grado di condizionare la vita per tutto il suo incedere. Sono poche infatti le persone che crescendo si allontanano da questo contorno gustoso e adatto ad accompagnare qualsiasi genere di pietanza.

Pur di assaporarle si è disposti a scendere a compromessi, magari optando per quelle surgelate quando non si ha tempo di sbucciare e tagliare quelle fresche. Inoltre ci sono scuole di pensiero differenti tra chi sostiene che vengano meglio se fritte con l’olio d’oliva e chi invece oppone la superiorità dell’olio di semi, per finire con la scuola belga che prevede invece l’utilizzo dello strutto (elemento che conferisce un sapore più deciso e completamente differente da quello a cui siamo abituati).
Su una cosa però tutti sono concordi, ovvero sul fatto che il risultato finale dev’essere uguale: la consistenza delle nostre patatine fritte dev’essere croccante all’esterno e morbida all’interno. Sembra logico, ma il problema è che per riuscirci bisogna avere affinato la tecnica o quantomeno conoscere i passaggi giusti per poter ottenere quel risultato.
Il segreto per ottenere patatine fritte croccanti come quelle dei ristoranti
Esiste una tecnica precisa per essere certi di ottenere costantemente ed in modo replicabile delle patatine fritte croccanti, si tratta della doppia frittura associata alla rimozione dell’amido in eccesso. La prima cosa che bisogna fare dunque è rimuovere quell’amido che ammorbidisce la patata e impedisce di ottenere il risultato desiderato, anche se i passaggi da tenere in considerazione sono anche altri.

Preparazione
- Quale patata scegliere: per il nostro scopo è fondamentale preferire quelle gialle, che sono ideali per la frittura.
- Metodo di taglio: al fine di ottenere un risultato omogeneo questa è la parte più importante, bisogna tagliare le patatine tutte della stessa forma – a bastoncino o a chips in base alle preferenze – e dello stesso spessore (1,5mm).
- L’ammollo: prima di procedere alla cottura è altresì fondamentale mettere a bagno le patate in abbondante acqua fredda per almeno 30 minuti, o finché non diventa limpida.
- Asciugatura: una volta scolate, le patate vanno asciugate con attenzione utilizzando un canovaccio pulito o in alternativa della carta da cucina.
Frittura (doppia)
- Scaldare l’olio di semi o arachidi (ideali per la frittura ad alte temperature, ma potete in alternativa utilizzare anche quello di oliva, facendo attenzione alla temperatura) e portarlo a 140°-150°; cuocere a questo punto le patate in piccole quantità per 5-10 minuti, così che siano cotte all’interno ma ancora bianche all’esterno. A questo punto scolarle su fogli di carta assorbente.
- Riposo (opzionale ma consigliato): lasciate le patate cotte a raffreddare prima di procedere alla seconda frittura.
- Seconda frittura: portare l’olio a 180°-190°, immergete nuovamente le patate per 2-3 minuti finché non diventano dorate.
- Adesso la finitura: scolate con una graticola le patate prima di porle sulla carta assorbente. Dopo averle ben asciugate, aggiungete sale ed altre spezie.
Et voilà, il gioco e fatto: le vostre patate saranno croccanti e buonissime da mangiare.





