Molti hanno l’abitudine di sciacquare la pasta dopo la cottura e pare proprio che in questi casi dovresti farlo: ecco quando e perché.
Sia a pranzo che a cena, la pasta non manca mai nelle tavole di tutti gli italiani: in bianco o al sugo, con varie salse e a prescindere dai formati, la pasta resta il primo piatto preferito da molti e uno degli alimenti che più ci mancano quando andiamo all’estero, soprattutto se siamo in albergo e non possiamo cucinarci da soli.
La fase di cottura della pasta, a prescindere dal condimento, è essenzialmente una: una volta portata l’acqua ad ebollizione, la pasta va semplicemente inserita nella pentola e girata di tanto in tanto. Terminato il tempo di cottura del tipo di formato scelto, si procede alla scolatura e poi a servirla nei piatti.
Dopo la scolatura, però, c’è anche chi ha l’abitudine di sciacquare la pasta con l’acqua fredda; ad alcuni potrebbe sembrare un’operazione piuttosto strana, ma in realtà ci sono dei casi in cui è consigliato procedere in questo modo.
Quando è consigliato sciacquare la pasta sotto l’acqua fredda
Il risciacquo della pasta dopo la cottura ha senso solamente in alcuni casi specifici, ovvero quando questa viene servita in bianco e dunque non deve essere versata immediatamente nel sugo. Ad esempio, se stiamo cucinando una pasta per realizzare un’insalata, oppure da portare a lavoro, sciacquare la pasta significa rimuovere l’amido in eccesso, farla raffreddare più rapidamente ed evitare che la pasta si attacchi.
Uno dei problemi, dopo la scolatura, è proprio evitare che l’effetto collante; per questo sciacquare la pasta dopo la cottura potrebbe essere piuttosto utile, sempre appunto che non dobbiamo consumarla immediatamente con sughi e ragù.
In linea generale, per evitare che la pasta si incolli, è consigliato utilizzare una pentola piuttosto capiente e con acqua abbondante, così che la pasta abbia lo spazio per muoversi durante la cottura (di cui vanno rispettati i tempi indicati sulla confezione).
Al contrario, invece, è bene evitare assolutamente di sciacquarla se abbiamo già pronti vari condimenti; l’amido rimasto dalla cottura aiuta il sugo, il ragù o la salsa in questione ad aderire meglio alla pasta, rendendo il piatto più cremoso e soprattutto omogeneo nel gusto.
L’acqua della pasta è quindi fondamentale quando il primo è composto anche da una salsa: è sempre buona norma conservarne almeno un bicchiere prima di scolarla, da utilizzare successivamente (e quanto basta) quando si ripassa la pasta in padella, insieme ovviamente alla salsa scelta. In linea generale, per evitare
