I Paesi migliori in cui fare smartworking: tassazione agevolata e paesaggi da cartolina

Stanco di lavorare sul tuo divano di casa? Se hai la possibilità di lavorare sempre in smart, non perdere questa opportunità: ci sono moltissimi paesi splendidi e con tassazione agevolata per chi si trasferisce.

Dal periodo pandemico in poi, molte persone hanno iniziato a lavorare in smart, cioè da casa propria e hanno scoperto tutti i vantaggi di questa modalità di lavoro “agile”: niente tempo perso in auto o sui mezzi di trasporto per raggiungere l’ufficio, possibilità di organizzarsi meglio e di trascorrere più tempo con i propri figli.

donna sorridente che lavora al computer vicino alla spiaggia
I Paesi migliori in cui fare smartworking: tassazione agevolata e paesaggi da cartolina/istitutomantovanodistoriacontemporanea.it

C’è chi può permettersi di lavorare in smart sempre, tutto l’anno: i cosiddetti “nomadi digitali”. Si tratta di liberi professionisti che svolgono lavori che non necessitano di presenza fisica e che, dunque, possono lavorare da qualunque angolo del Pianeta senza problemi. Perché, allora, invece di restare sul divano di casa, non trasferirsi in qualche posto da sogno e che offre, magari, una tassazione agevolata? Nel prossimo paragrafo scopriamo quali sono, ad oggi, i migliori paesi in cui fare smartworking.

Ecco dove trasferirsi per lavorare in smart

Sei un libero professionista che lavora in smart oppure cerchi un’azienda che ti lasci fare lo smartworking per tutto l’anno? Vediamo quali sono i paesi migliori in cui praticare questa modalità di lavoro agile: paesaggi meravigliosi e tasse piuttosto basse, dei veri e propri paradisi.

uomo che lavora al computer dalla spiaggia
Ecco dove trasferirsi per lavorare in smart/istitutomantovanodistoriacontemporanea.it
  • Portogallo. Il Portogallo non è solo splendido con le sue stradine caratteristiche e i suoi paesaggi pittoreschi ma è anche molto vantaggioso per i giovani. Infatti, da quest’anno, gli under 35 che stabiliranno lì la propria residenza avranno un’esenzione sulle tasse per i primi 10 anni. Nello specifico: per il primo anno l’esenzione è totale, poi man mano decresce, arrivando al 75% dal secondo al quarto anno, al 50% al quinto, sesto e settimo anno, per poi diminuire al 25% dall’ottavo al decimo anno. Il beneficio è, però, riservato solo a coloro che hanno un reddito annuo lordo fino a 28.000 euro.
  • Grecia. Altro paradiso terrestre e anche fiscale. Oltre alla bellezza di poter lavorare in spiaggia, la Grecia offre il vantaggio di pagare le tasse solo sul 50% del proprio fatturato per i primi 7 anni di attività.
  • Ungheria. La capitale Budapest è bella come Parigi ma decisamente più economica e offre diversi spazi di co-working in cui fare amicizia. La tassazione è tra le più basse di tutta Europa: 9% per le società e 15% per le persone fisiche.
  • Repubblica Ceca. Chi ha visto Praga anche solo una volta ci ha lasciato il cuore: bella da mozzare il fiato. Inoltre tanto i dipendenti quanto i lavoratori autonomi beneficiano di una flat tax del 15%.
  • Bulgaria. Tantissimi nomadi digitali scelgono la Bulgaria come loro nuovo paese di residenza grazie ad una flat tax del 10% sia per le persone fisiche che per le società.
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