Partiamo alla scoperta di un borgo medievale sospeso tra cielo e acqua che regala panorami incredibili.
Già da lontano l’immagine di questo borgo è fiabesca, con le luci notturne sembra un presepe sull’acqua, abbracciato dalla volta celeste illuminata dalle stelle. Impossibile non rimanere affascinati da un tale spettacolo, così romantico e rilassante. Dove siamo? Nel Lazio, in provincia di Rieti.
Il fascino dei borghi è legato alla realtà che rappresentano. Luoghi che parlano della nostra storia, fanno viaggiare nel tempo alla scoperta di tradizioni e vecchie culture. I vicoli acciottolati, le piccole piazze, i panni stesi alle finestre e i profumi che provengono dalle case sono autenticità famiglia. Per questo passeggiare in un borgo fa sentire bene, ci si trova in un mondo che accoglie, a misura d’uomo dove arte, natura, storia convivono.
In Italia siamo fortunati, ci sono centinaia e centinaia di borghi molti dei quali sono pietre preziose scolpite alla perfezione. Abbiamo Vernazza in Liguria, Anghiari in Toscana, Castiglione del Lago e Passignano in Umbria, Pescocostanzo in Abruzzo e Vico del Gargano in Puglia – solo per citarne alcuni. Il Lazio è una regione ricca di borghi, tra i tanti è un incanto Castel di Tora, in provincia di Rieti.
Castel di Tora ha una particolarità che lo rende unico e affascinante. Il borgo è sospeso tra cielo e acqua, il suo profilo si specchia nel Lago artificiale di Turano regalando uno spettacolo straordinario soprattutto di notte, con le luci del paese accese. Castel di Tora si trova arroccato su una roccia circondato da fitti boschi che profumano di timo e ginestre. I colori dei castagneti si riflettono sull’acqua lacustre di color turchese dipingendo un quadro.
L’architettura rurale è intatta, le case in pietra con tetti ricoperti da tegole in laterizio fanno fare un tutto nel passato. Le vie sono intervallate da scalinate, archi, grotte e da scorci mozzafiato. Castel di Tora ha una piazzetta principale -dove c’è la Fontana del Tritone risalente all’epoca barocca – che permette di affacciarsi su un panorama spettacolare su lago e monti.
Da seguire i muri perimetrali della Chiesa di San Giovanni per arrivare ad ammirare l’alto campanile. Qui una sorpresa, crescono la violacciocca e la mentuccia. La visita non finisce qui, attraversando un istmo sul lago si raggiunge Antuni, un borgo fantasma dove visitare il Palazzo del Drago del XV secolo con le sue 365 finestre e un incredibile labirinto.
Prima che il freddo arrivi è bene trascorrere i weekend tra natura e storia visitando…
Un protagonista tanto amato di Un posto al sole sta per lasciare la soap: l’addio…
Il futuro del riscaldamento in casa non è il cappotto termico come abbiamo creduto per…
Paura per chi ha utilizzato il Superbonus, c'è il rischio di restituire parte dei soldi…
Attenzione quando prenoti una visita al Cup: se non ti presenti, devi pagarla lo stesso,…
Un messaggio della banca che dice che un dispositivo non autorizzato è connesso al proprio…